Motomondiale, sarà Ducati contro tutti…
Scatta domattina in Thailandia il Motomondiale 2025 con le sue classi Moto3, Moto2 e MotoGP. Teatro di questo primo round, dei 22 previsti per questo Campionato Mondiale della Velocità, il tracciato del Chang International Circuit di Buriram. Partiamo dalla classe dei giovani della Moto3 dove ad ogni stagione non mancano i nuovi talenti capaci di sorprendere. Saranno in 26 a scendere in pista già dalle prime prove libere tra qualche ora e per i nostri italiani le aspirazioni di emergere non mancano. Tra i papabili “emergenti” Luca Lunetta già protagonista in parte lo scorso anno sulla Honda del romagnolo team Sic58 Squadra Corse che quest’anno gli ha affiancato l’esperto Stefano Nepa. Poi altri giovani su cui puntare potrebbero essere Riccardo Rossi, sulla Honda del Rivacold Snipers con il compagno di squadra Nicola Fabio Carraro, o Matteo Bertelle su quella KTM del team Levelup MTA. Completiamo le ambizioni dei nostri giovani con Guido Pini al debutto sulla KTM del Liqui Moly Dynavolt Intact dove ha per compagno di team uno dei pretendenti il titolo come David Munoz. Tra gli italiani deciso a giocarsi il titolo, dopo il un ritorno in questa classe, sarà Dennis Foggia. Ma per tutti gli avversari non mancheranno, dagli esperti Tayo Furusato, Josè Antonio Rueda, Joel Kelso, Angel Piqueras, David Almansa. Solo a fine campionato vedremo chi sarà il successore del colombiano David Alonso passato in Moto2. E proprio su questa, di piloti già navigati, proviamo a fare il punto. 28 al via con i soli 2 centauri della nostra Italia che saranno al via con moto e team diversi. Uno sarà Celestino Vietti Ramus e con il team HDR Heidrun gareggerà con la moto Boscoscuro, campione del 2024 in questa classe di mezzo. L’altro Tony Arbolino, pilota ufficiale Yamaha del team Blu Cru Pramac. Entrambi navigati e già vincenti di gare in questa Moto2, dovranno vedersela con i tanti ambiziosi e competitivi che non mancano a questa classe. Tra questi alcuni dei più noti come Sergio Garcia, Ivan Ortolà, Aron Canet, vice campione 2024 con la Fantic, Izan Guevara, Joe Robert, Diogo Moreira o Deniz Oncù. Poi i debuttanti saliti dalla Moto3 come David Alonso o Collin Vejer. Con i colori del team romagnolo Italjet Gresini il sudafricano Darryn Binder. Dopo aver provato a scrivere, con irriverenza, di queste due proviamo a sbilanciarci sulla classe regina della MotoGP. Qui il primo interrogativo è: la Ducati sarà ancora dominante come nel 2024 dove ha perso solo uno ma vincendo altri 19 G.P. in tutto il campionato ? Di certo con l’arrivo di Marc Marquez ad affiancare Francesco Bagnaia al Team Ducati Lenovo guidato dal direttore sportivo, il finalese Mauro Grassilli, si è fatto un dream team. Ripetere l’anno scorso sarà sicuramente difficile, ma al team factory della rossa di Borgo Panigale siamo certi che ci riproveranno. Poi non mancano di certo gli stimoli a partire dal riprendersi quel numero 1 del campionato piloti, l’anno scorso andato a Jorge Martin e ora sull’Aprilia. Proprio su questa Casa di Noale, partirà con l’handicap di non avere al via il suo numero uno Jorge Martin di nuovo infortunato dopo il terribile volo nei test di pre stagione. Fortunatamente sembra dai tempi, che l’altro pilota, romagnolo, Marco Bezzecchi si sia trovato bene e quindi fa sperare. Ma per la Ducati saranno tutti pronti a dargli filo da torcere compreso le giapponesi che sembrano essere ritrovate, almeno con Fabio Quartararo e la Yamaha ufficiale del team Monster. Altri italiani ambiziosi, oltre ai già citati Bagnaia e Bezzecchi, non mancano vedi il ritrovato Franco Morbidelli e speriamo di ritrovare anche post operazione invernale Fabio Digiannantonio con le Ducati del Pertamina Enduro VR46. Poi il romagnolo Enea Bastianini passato alla KTM Red Bull Tech 3 e l’altro dalla costa romagnola Luca Marini al 2° anno sulla Honda ufficiale, quest’anno del team Castrol. Ma in questa MotoGP per la partita Titolo potrebbe dire la sua quello che è definito il nuovo Marquez, ovvero Pedro Acosta salito sulla KTM ufficiale del team Red Bull. Poi vedremo al ritorno del Campione in carica Jorge Martin, ma perdere già le prime 2 gare, Sprint e G.P. è di certo una partenza ad handicap. Molti altri vorranno dire la loro come Alex Rins, Brad Binder, Miguel Olivera, Jack Miller, Maverick Vinales o Alex Marquez ma per il titolo bisognerà avere costanza. Ora entriamo in merito al cronometro, unico strumento di verità, sul circuito tailandese il record sul giro della MotoGP è di Francesco Bagnaia con la Ducati che ha fermato il crono con 1’28″700, mentre il record delle vittorie è di Marc Marquez con 2 successi. Scendiamo alla Moto2 con Ai Ogura miglior crono con 1’34″595 e di Aron Canet quello delle vittorie con un successo. Infine la Moto3 dove a David Alonso va entrambi, una vittoria e il tempo di 1’40″544. Non resta da vedere questo Gran Premio della Thailandia per sapere come saranno andate queste gare del debutto 2025 del Campionato Mondiale della motovelocità. a seguire il link MotoGP con tutte le news, risultati e classifiche.
immagini di copertina e di galleria dal sito internet ufficiale Ducati Lenovo Team MotoGP
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