Ceci-Amos, un successo al Safari African Rally

L’avventura a questo East African Safari Classic Rally, per il duo navigato dal modenese Paolo Ceci e guidato dal varesino Eugenio Amos, si è conclusa nel migliore dei modi. Infatti dopo una partenza, lo scorso 9 dicembre da Mombasa, in sordina e con qualche noia è poi proseguita raggiungendo l’obbiettivo preposto. Gli intenti erano quelli di vincere e così è stato. Ma in questa loro, come ha espresso gioiosamente al traguardo finale lo stesso Paolo Ceci, “Vittoria” , non è stata così semplice. A bordo della Porsche 911 del 1980 del team Tuthill Porsche, hanno affrontato questo che come annunciato e il rally più duro del mondo. Infatti hanno corso nelle 9 giornate di gara oltre 4000 km tra Kenya e Tanzania con tappe dove le speciali non sono mancate. Inoltre hanno dovuto fare i conti con le temperature africane, in questa edizione sono state anche bersagliate dalle abbondanti piogge che hanno creato fango e i guadi al limite della praticabilità e per alcune speciali c’è stato l’annullamento degli organizzatori. A farla breve non è stata una passeggiata, poi fatta con un auto a 2 ruote motrici di 40 anni fa è stato un vero e proprio Safari. Ma torniamo alla sintesi dei risultati che hanno visto Paolo Ceci navigare Eugenio Amos al loro primo successo in auto. Dopo, come avevamo già scritto in precedenza, un inizio travagliato, hanno preso le misure alla corsa ricca di auto fino agli inizi anni ’80, e così dalla terza tappa a suon di vittorie e secondi posti nelle varie speciali sono saliti al comando della generale. Testa che hanno tenuto fino al giorno di riposo, dove si sono concessi anche l’escursione safari nella savana dove l’incontro in natura tra la fauna locali, leoni, ippopotami e altro ha colmato la gioia di essere a questa gara. Ripartiti al comando, dopo il giorno libero, hanno continuato a mantenere la loro Porsche in testa all’assoluta fino al traguardo di Nairobi. E con la sintesi dello stesso Paolo Ceci, che ringraziamo per le comunicazioni e le immagini a noi trasmesse, questo ritorno in Africa ancora una volta per il prignanese si è rivelato vincente. Era già successo quando da pilota in moto vinse l’Africa Eco Race. Queste le parole: In attesa di fare le premiazioni, le sensazioni sono, come puoi immaginare, fantastiche perchè comunque non è stata una gara facile. La maggior parte dei problemi sono nati dal discorso delle piogge che hanno rovinato tanto i percorsi e più che un rally è sembrato di fare un cross country rally. A dire la verità sarebbe stato meglio farlo con la Toyota che con la Porsche, ma questa Porsche è veramente incredibile e il team Tuthill è favoloso, affiatatissimo e tutti i meccanici bravissimi, fanno un lavoro grandioso giorno dopo giorno sulla macchina, pensare che l’auto ha più di 40 anni a 2 ruote motrici e a quello che abbiamo fatto ha dell’incredibile. Noi siamo strafelici, eravamo venuti qua con l’obbiettivo di vincere e ce l’abbiamo fatta anche piuttosto bene. Siamo in in testa dal terzo giorno e quando apri la strada tutte le volte, diciamo che siamo davvero soddisfatti e consapevoli di aver fatto un bel lavoro. La cosa ci carica in vista della Dakar, ma sempre con i piedi per terra. Sappiamo che la Dakar è un’altra cosa, il nostro obbiettivo è importante in quanto vorremmo finire nella top 10, però questa vittoria non ci monta la testa ma ci fa bene e ci da la consapevolezza di sapere di andare in macchina. E non è poco, niente siamo molto molto contenti e ora pensiamo alla premiazione, poi domani torniamo in Italia dove faremo un bel Natale in famiglia e poi pensiamo alla Dakar. Ciao ciao. Con questo saluto ha concluso Paolo Ceci che mentre scriviamo ha già raggiunto con il suo pilota Eugenio Amos il podio delle premiazioni ed è risalito in aereo. Ognuno con direzione ai propri domicili per concludere questo 2023 ricco di soddisfazioni per entrambi dopo essersi ritrovati a gareggiare insieme. Immagini dal profilo social di Paolo Ceci e di questa East Africa Safari Classic Rally 2023.