Dakar: Ceci-Amos “arenati” nella 48 Ore

Anche in questa edizione, la sesta in Arabia Saudita, la Dakar non fa sconti a nessuno. Nonostante oggi il grande raid si stia dirigendo verso Alula con la sua quarta tappa, non sono mancati i ritiri da quando è partita. Tra questi quelli noti come Carlos Sainz, Sebastian Loeb, Cristina Gutierrez, Nani Roma, e tra i navigati di questa massacrante competizione ci sono anche il duo con il nostro Paolo Ceci guidato da Eugenio Amos. Il loro buggy Optimus 236 del team francese MD Racing si è fermato nella seconda parte della terribile tappa 48 Ore Cronometrata. Ma per il modenese di Prignano sulla Secchia, Paolo Ceci questa sua nona Dakar non era partita sotto buoni auspici. Infatti dopo aver superato il prologo, già alla prima tappa i guai erano iniziati con ben 4 forature. Dopo che l’assistenza aveva sistemato il loro buggy, l’equipaggio guidato dal varesino Eugeno Amos e navigato dal prignanese Paolo Ceci era ripartito e nella prima parte della fatidica 48 Ore avevano raggiunto, allo stop della gara alle 17 per tutti, un buon punto del percorso dei 1058 km totali da fare. Ma è stato alla ripartenza successiva che il buggy numerato dal 236 ha rotto la pompa dell’idroguida a oltre 285 km dal traguardo. Rottura che ha causato anche la mancata pressione del sistema sollevamento crick dell’insabbiatura tra le dune del Optimus con a bordo il nostro duo. Solo dopo oltre 2 ore di attesa si è fermato un mezzo della televisione a trinarli fuori e portarli sull’asfalto. Ma la rottura ha reso inguidabile il buggy e nonostante a fatica siano riusciti a tornare al bivacco di partenza a Bisha è arrivata la decisione del ritiro. Questo il triste messaggio integrale di Paolo Ceci al traguardo: Purtroppo per noi è finita la Dakar oggi. Abbiamo avuto un problema con la pompa dell’idroguida che comanda sia l’idroguida che i crick pneumatici, siamo rimasti piantati, non avendo i crick non riuscivamo a sollevare la macchina e tirarci fuori. Abbiamo aspettato 3-4 ore finche è arrivato una macchina della TV che ci ha visto e ci hanno tirato fuori, poi siamo andati fino all’asfalto, però senza l’idroguida la macchina era inguidabile e quindi non potevamo fare gli ultimi 250 km di speciale e quindi abbiamo preso l’asfalto e venuti al bivacco. Potremmo ripartire domani, però Eugenio non ha voglia di rimettersi in gara partendo per ultimo e quindi quest’anno è andata così e finisce qua. Mi dispiace tanto ma purtroppo è andata così. Ora in attesa del rientro per saperne di più da Paolo Ceci, che è rimasto ancora qualche giorno in Arabia Saudita, forse per decantare la delusione, le classifiche a ieri sera di questa Dakar 2025 vedono sempre Daniel Sanders KTM al comando delle moto mentre Edgar Canet sempre KTM guida la GP2. Tra le 4 ruote è la Toyota di Henk Lategan e Brett Cummings a capeggiare l’assoluta mentre sono Pierre Lachaume con Cristiano Crespo i leader delle 2 ruote motrici. Poi ci sono Nicholas Cavigliasso con Valentina Partegarini in testa ai SSV3 e Xavier Di Soultrait con Cappell Martin a guidare gli SSV ed in fine tra i bestioni dei camion è il trio ceco Macic, Tomasek e Svanda i leader.

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